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Teatri in movimento, ecco il nuovo progetto delle Acli per risollevare i Comuni colpiti dal terremoto

LE PAROLE – «Vogliamo dare una risposta positiva al nostro territorio – spiega il
presidente provinciale A.C.L.I Giampiero Giorgi – l’intenzione iniziale era quella di coprire
l’intera area colpita dal terremoto, ma in base alle disponibilità e alle possibilità lo abbiamo
ristretto nella fascia specifica del territorio piceno. La formula degli spettacoli comprende i
nostri artisti che fanno teatro, musica e danza in una sinergia culturale che richiama la
popolazione a diventare una parte attiva nello show: bisogna essere attivi non solo per
ricostruire i teatri e le aree artistiche, ma per ricucire i tessuti sociali colpiti dal sisma, che è
la cosa più importante e lo scopo ultimo dell’intera manifestazione. Sarà una sorta di
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“Risorgimarche” perimetrato, i teatri sono in movimento perché camminano attraverso i
quattro Comuni coinvolti, cioè Arquata, Acquasanta, Venarotta e Roccafluvione, che
ringrazio per la disponibilità».
«Il teatro non può ricostruire gli spazi, ma agli spazi può soltanto donare una vita per
ricucire le reti sociali di quei luoghi – continua Roberto Paoletti de “La Casa di Asterione”
– La mediazione artistica, attraverso il teatro, la musica e la danza, fornisce questa
straordinaria possibilità. Abbiamo scelto di aprire l’evento con un cameo che prende spunto
dal romanzo “Le città indivisibili” di Calvino, perché gli spazi colpiti dal sisma rischiano di
diventare davvero invisibili come quelle descritte dallo scrittore. Il progetto culminerà nella
settimana che va dall’8 al 14 luglio in cui si vedranno soltanto i momenti finali performativi
di un grande lavoro che va avanti da marzo, con dei laboratori che hanno visto coinvolti
direttamente i cittadini».
Testimone d’eccezione dell’impatto sociale degli
spettacoli è stata l’Assessore Donatella Ferretti, che
ieri sera ha potuto assistere ad un’anteprima: «Ho avuto
la fortuna di partecipare ad un’esperienza vera e propria
nella quale non si è spettatori ma si è attori in tutto ciò
che accade. Il pubblico era parte integrante dello
spettacolo. Sono sicura che queste saranno esperienze
catartiche importanti per i luoghi terremotati, che
aiuteranno a smuovere le coscienze e promuovere il
senso di comunità che è la cosa più importante di tutte.
Da cittadina e da amministratore sono molto orgogliosa
di ciò che questa città riesce a dare attraverso l’impegno
sociale, culturale e civile: è importante che si continui a
ragionare come territorio e non come singolo comune,
perché la forza culturale è la più potente di tutte e può
davvero aiutare a ripartire».
L’EVENTO – I laboratori e le performance artistiche saranno tutti eventi a cielo aperto e
prenderanno il via la sera di lunedì 8 luglio a Roccafluvione presso il Ponte Nativo per poi
continuare mercoledì 10 ad Acquasanta, più precisamente a Ponte D’Arli. Venerdì 12 sarà
poi la volta di Arquata che ospiterà lo spettacolo di fronte al centro polifunzionale di
Pretare, mentre Venarotta chiuderà la manifestazione domenica 14 di fronte al vecchio asilo
delle suore. Ad Acquasanta ed Arquata saranno coinvolti anche venti ragazzi provenienti da
una scuola artistica di Milano. Momenti molto significativi saranno il cameo ispirato al
romanzo calviniano che aprirà la campagna ed una sorpresa finale che non è stata ancora
svelata.
Per saperne di più, l’appuntamento è lunedì intorno alle ore 21,00 sul Ponte Nativo di
Roccafluvione, prima tappa della serie di spettacoli. Come ribadito più volte dagli
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organizzatori, gli spettatori ed i cittadini saranno parte integrante dello spettacolo: il
messaggio sociale è che l’intero territorio deve essere coinvolto e spronato affinché si
possa ripartire tutti insieme per ricostruire dalle macerie, fisiche e morali, che ancora
oggi devastano i Comuni colpiti dal sisma.