Giornata del lavoro domestico, ACLI Colf: “Lotta al lavoro nero, programmazione dei flussi e diritti per le lavoratrici”
In occasione della giornata internazionale del lavoro domestico, che si celebra domani 16 giugno, le ACLI Colf intendono ricordare l’importante contributo delle migliaia di assistenti familiari, quotidianamente impegnate nelle nostre famiglie. Sebbene nel corso del tempo, il valore sociale delle colf e delle badanti sia cresciuto, è pur vero che continuano a permanere importanti criticità che penalizzano il settore di cura. Il lavoro nero, innanzitutto, che interessa circa il 60% delle persone impiegate in questo ambito. “Diffondere una cultura della legalità è uno dei principi cardini che anima il nostro operato perché diritti e doveri delle lavoratrici, quanto delle famiglie, siano chiari e condivisi oltre che, ovviamente, rispettati”, ha spiegato Giamaica Puntillo, Segretaria nazionale delle ACLI Colf.
Un’altra criticità è la progressiva carenza di lavoratrici domestiche a fronte di un invecchiamento generalizzato della popolazione italiana: “Come ACLI Colf proponiamo da tempo di tornare ad una programmazione dei flussi di ingresso, con quote dedicate al lavoro domestico calcolate sul reale fabbisogno delle famiglie, continua Puntillo. “E in tema di nuclei familiari, non possiamo soprassedere sull’esigenza di urgenti misure fiscali, quali la deduzione del costo del lavoro domestico, battaglia che le ACLI Colf sostengono da sempre, non solo per agevolare le famiglie in difficoltà, ma anche per contrastare il lavoro nero che penalizza fortemente l’ambito di cura, privando nel contempo lo Stato di una considerevole entrata economica”.
Le ACLI Colf auspicano che la giornata internazionale del lavoro domestico rappresenti un pungolo per le Istituzioni e l’opinione pubblica, affinché finalmente si adottino tutti gli strumenti necessari per tutelare e rappresentare questa categoria, in cui non sono purtroppo sporadici gli episodi di sfruttamento e violenza. L’Associazione rinnova il proprio impegno in favore di tutto il comparto domestico e di cura, garantendo piena disponibilità a tutte le lavoratrici e lavoratori che si rivolgeranno ai loro sportelli.